martedì 12 giugno 2007

I neuroni specchio

I neuroni specchio su youtube

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"Per Stern la possibilità condividere degli stati affettivi passa attraverso un importante processo definito “sintonizzazione”. L’autore riporta alcuni esempi per illustrare il fenomeno. Uno di questi è il seguente.«Una bambina di nove mesi è molto eccitata dalla vista di un giocattolo e cerca di impadronirsene. Quando ci riesce esclama con forza aaah!, e guarda la madre. La madre ricambia lo sguardo ed effettua un vigoroso movimento con la parte superiore del corpo, della durata esatta dell’aaah! della bambina e con lo stesso carattere di eccitazione, gioia intensià».Stern sottolinea alcune caratteristiche delle sintonizzazioni, che le connoterebbero come «il mezzo ideale per realizzare la partecipazione intersoggettiva degli affetti» come il sembrare che ci sia stata una sorta di imitazione e il fatto che l’operazione, definita di matching, sia transmodale, ovvero il canale espressivo usato dal caregiver può essere diverso da quello utilizzato dal bambino; infine l’oggetto della corrispondenza che è stata ottenuta non è il comportamento del caregiver ma un aspetto peculiare che ne rifletta lo stato d’animo.La sintonizzazione degli affetti sembra consistere nella realizzazione di alcuni comportamenti in grado di evidenziare «la qualità di un sentimento condiviso» utilizzando anche canali espressivi diversi. Non si tratta quindi di semplice imitazione, poiché la mera imitazione non permette ai partecipanti di inferire lo stato affettivo altrui. Stern sintetizza affermando che «L’imitazione comunica la forma, la sintonizzazione i sentimenti». "
Marco Baranello
http://www.psyreview.org/articoli2001/20010301-baranello-02b.htm

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