domenica 27 gennaio 2008

Aiòn: tempo, percorsi, consapevolezza


"comprendere
il punto di intersezione
del senza tempo
col tempo”
T.S. Eliot

"Aiòn è un bambino che gioca con le tessere di una scacchiera: di un bambino è il regno del mondo"
(DK B 52). Eraclito

Aion è il più difficile da dire perché si situa nel discrimine tra eternità ed attimo.

“Non bisogna perdersi nel passato nè nel futuro.
Il solo momento in cui si è vivi
o in cui si può toccare la vita,
è il momento presente, qui e ora"
Thich Nhat Hanh

“Esiste un momento di crisi che caratterizza il borderline, un momento che chiameremo tempo zero (t con 0 per dirla in modo scientifico) o area del trauma. Durante questa crisi, un trauma vissuto nel passato remoto si ripete e prende il sopravvento secondo una logica di coazione a ripetere. Il paziente annaspa come se fosse inghiottito dalle sabbie mobili, il tempo si annulla ed ogni mutamento sembra impossibile.”
A Correale : 'La dimensione del tempo nel disturbo borderline'.


Eterno:
Il presente pieno è presente organico: contiene tutto il passato ed il futuro.
Proprio per questo spessore ortogonale, che ha radici, memoria, sedimentazione emotiva, esso è presente.

Attimo:
Il presente vuoto è dis-organico: “tempo zero”,
avventurasenza ieri né domani”, privo di senso, drammatizza la presenza.
Proprio per questo tentativo di rielaborare una consapevolezza assente, esso non è "né qui né allora”.

Questa la zona di confine.

Oltre il confine, un buco nero circonda e incatena la memoria ; oltre il confine, percorsi di consapevolezza liberano la presenza.


"Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
E un Cielo in un fiore selvatico,
Tenere l'Infinito nel cavo della mano
E l' Eternità in un'ora."
William Blake

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