mercoledì 5 dicembre 2007

Il vuoto

Il vuoto
Tempo non c'è tempo sempre più in affanno
inseguo il nostro tempo vuoto di senso senso di vuoto
E persone quante tante persone un mare di gente nel vuoto

year play rest my way day thing man your world life
the hand part my child eye woman cry place work week
end your end case point tu sei quello che tu vuoi
government the company my company ma non sai quello che tu sei
Number group the problem is in fact
money money……

Danni fisici psicologici collera e paura stress
sindrome da traffico ansia stati emotivi
primordiali malesseri pericoli imminenti
e ignoti disturbi sul sesso

Venti di profezia parlano di Dei che avanzano
year play……………….

Tempo non c'è tempo sempre più in affanno
inseguo il nostro tempo vuoto di senso senso di vuoto

Danni fisici psicologici collera e paura stress
sindrome da traffico ansia stati emotivi
primordiali malesseri pericoli imminenti
e ignoti disturbi sul sesso

Venti di profezia parlano di Dei che avanzano

Tu sei quello che tu vuoi ma non sai quello che tu sei
end your case point Tu sei quello che tu vuoi
government and company my company ma non sai quello che tu sei
number group the problem is in fact
money money........

Tempo non c'è tempo sempre più in affanno
inseguo il nostro tempo
vuoto
di senso senso di vuoto

Franco Battiato
http://www.youtube.com/watch?v=IKMC5Oqr14Y

“Quando ascolto dischi così mi dico che la parola arte applicata alla musica ha ancora un senso, che non è vero che la musica italiana è banale, così come gli esterofili la ritengono. Mi convinco maggiormente che se vuoi fare musica buona, è possibile, in Italia come in ogni altra parte del mondo. Quello che non avrei pensato è che un disco di Battiato potesse riempirmi tanto anche a livello emotivo, che la sfera del sentimento potesse prevalere sul raziocinio in preda all'ascolto di canzoni così eteree.
Ecco perché per me Il vuoto ha riempito qualcosa o forse mi sto sbagliando, perché "niente è come sembra/ niente è come appare/ perché niente è reale".”

Paola De Simone

Io chi sono?
Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro ed immutabile

Mentre le nubi sono temporanee
Le comuni apparenze scompaiono
Con l'esaurirsi di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio privo di sostanza
Tutto è vacuità

E siamo qui ancora vivi di nuovo qui
Da tempo immemorabile
Qui non si impara niente sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre

Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola

Io sono. Io chi sono?

La luce si unisce allo spazio in una cosa sola indivisibili

Io sono. Io chi sono?
Franco Battiato

******************
Di fronte al vuoto, al grande “vuoto di senso”, appaiono due risposte di base, due sensi :

1. Re-azione di difesa, con tentativi frenetici ed interminabili di colmare in ogni modo ( dis-trazione, acting-out, “roba”, etc.), l’incolmabile ‘straniamento dell’esperienza’.
--- Oceano borderline contemporaneo

2. Accoglimento della ‘strana esperienza’ senza attesa né timore.
--- Oceano della mente estatica

Nel primo caso l’energia prevalente acquisterà la forma/dimensione della dispersione: fuga e attacco insensato ( in quanto ‘vuoto’ di referente che lo possa riempire di senso)

Nel secondo caso l’energia della sorpresa/meraviglia si colora di un nuovo senso che riempie la precedente inde-finita dimensione.

Nessun commento: