sabato 8 dicembre 2007

Mappa del cambiamento (di Moreno)

Sul bolg Le vie della ricchezza trovo questa mappa del cambiamento semplice e ben fatta :


Chiunque di appresti ad un viaggio, avrà senz’altro bisogno di una mappa stradale che lo aiuti ad orientarsi.
Questo è essenziale, ma non è la prima cosa da ‘possedere’. Prima di tutto occorre sapere dove ti trovi e, successivamente dove vuoi andare. Solo allora, la mappa stradale ti sarà veramente utile.
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Le due variabili prese in esame, durante la fase di cambiamento, sono la resistenza e il desiderio. Queste sono le due spinte fondamentali a cui tutti siamo sottoposti.
Tenendo conto di queste due variabili, possiamo dividere il diagramma in 4 quadranti.
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Q[1], la routine. Questo quadrante, considerando le varibili prese in esame, è costituito da un’alta resitenza e un basso desiderio. E’ la situazione giornaliera, quella nel quale continui a fare sempre le stesse cose (routine). E’ la dimensione in cui, pur vivendo situazioni non piacevoli, eviti di muoverti (cambiare quadrante), in quanto questo richiede un certo "sforzo". Preferisci rimanere nella Zona di Confort fatta dai soliti pensieri, risposte, comportamenti, ambienti.
Q[2], la crisi. Qui è il momento in cui diventi consapevole che occorre fare qualcosa. Sai di dover agire se vuoi che le cose cambino. Questo quadrante è costituito da un’alta resitenza e contemporaneamente da un alto desiderio dovuto proprio alla cosapevolezza. E’ anche la fase più critica in virtù del fatto che, le due variabili hanno la stessa intensità, generando un conflitto interiore.
C’è un solo modo per uscire da questo conflitto. Agire.

L’azione però ha due direzioni.

Una verso il basso. In questo caso c’è la ‘resa’ e un ritorno alla routine. Nello stesso tempo si genera un profondo senso di colpa che si trasforma in futuro, in rimpianto (tipica espressione del rimpianto è "Se quel giorno avessi fatto….").

Una verso sinistra. C’è in questo caso una decisione di cambiare e accettarne le coseguenze. Ti sposti nel quandrante successivo attraverso un rito, un’azione che diviene il punto di svolta, la boa intorno alla quale si è generato il tuo cambiamento. E’ il momento in cui dici con fermezza "Ora basta!"
Q[3], il cambiamento. Questo quadrante è costituito da un alto desiderio e da una bassa resistenza. Ora il cambiamento è stato scelto e sta avvenendo. Tutto va come deve andare. Sei uscito dalla tua zona di confort e stai apportando al tuo sistema cognitivo nuove informazioni che, gli permetteranno di ampliare la gamma delle scelte future. Il cambiamento viene portato a compimento.
Q[4], il nuovo modello. La fase finale, anche se non è corretto definirla in questi termini, è quella in cui oramai, hai fatto tutte le esperieneze che occorrono per rendere definitivo il cambiamento, portandolo da un livello cosciente a quello inconscio, entrando a far parte di te, del tuo modo di essere e agire. Qui, i livelli di resistenza e desiderio sono al minimo. Ti senti soddisfatto e sei il felice possessore di una una nuova "conoscenza incoscia."
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Come puoi vedere, questo modello è piuttosto semplice e, allo stesso tempo, efficace ed elegante.
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In quale quadrante ti trovi?
Qual è il passo successivo da compiere?”



di Moreno

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