Come una pianta diventa prigioniera del suo
vaso, l’uomo diventa prigioniero
del suo ego, chiuso
nella sua limitata coscienza mentale.
Allora non può più sentire
o amare, o gioire, o provare dolore.
È prigioniero del suo ego
prigioniero del suo vaso
nel vaso della sua coscienza mentale
e non può che morire, man mano.
A meno che non sia una pianta forte.
Allora può far scoppiare il vaso
uscire dal guscio del suo ego
e mettere radici ancora nella terra,
nella terra viva.
D.H. Lawrence
lunedì 24 gennaio 2011
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