"(Source : " Les manipulateurs sont parmi nous" d' Isabelle Nazare-Aga).
1. Colpevolizza gli altri in nome del legame familiare, dell'amicizia, dell'amore, della coscienza professionale.
2. Riporta la sua responsbilità su degli altri, o si dimette dalle sue.
3. Non comunica chiaramente le sue richieste, i suoi bisogni, sentimenti e opinioni.
4. Risponde molto spesso in modo sfocato.
5. Cambia le sue opinioni, i suoi comportamenti, i suoi sentimenti a secondo delle persone o delle situazioni.
6. Invoca ragioni logiche per travestire le sue domande.
7. Fa credere agli altri che devono essere perfetti, che non devono mai cambiare opinione, che devono sapere tutto e rispondere subito alle domande e richieste.
8. Mette in dubbio le qualità, le competenze, la personalità degli altri : critica senza averne l'aria, svalorizza e giudica.
9. Fa fare i suoi messaggi da altrui.
10. Sparge la zizzania e crea sospetti, divide per meglio regnare.
11. Sa impostarsi da vittima affinche lo si commiseri.
12. Ignora le richieste anche dicendo occuparsene.
13. Utilizza i principi morali altrui per appagare i suoi bisogni.
14. Minaccia in modo mascherato, o pratica il ricatto all'aperto.
15. Cambia adirittura soggetto i bel mezzo di una conversazione.
16. Schiva o scappa dall'colloquio, dalla reunione.
17. Punta sull'ignoranza altrui e fa credere nella sua superiorità.
18. Mente
19. Predica il falso per sapere il vero.
20. E' egocentrico.
21. Può dimostrarsi geloso.
22. Non sopporto ne la critica ne le evidenze.
23. Non tiene alcun conto dei diritti, dei bisogni, e dei desideri altrui.
24. Utilizza spesso l'ultimo momento per comandare o far agire gli altri.
25. Il suo discorso pare logico o coerente mentre i suoi atteggiamenti rispondono allo schema opposto.
27. Lusinga per compiacerti, offre regali, si premura imporvvisamente per te.
28. Produce un senso di disaggio o di non-libertà.
29. E' perfettamente efficiente per attingere ai suoi propri scopi, ma alle spese altrui.
30. Ci fa fare cose che non avremmo probabilmente fatte di grado nostro.
31. E' costantemente oggetto di conversazione, anche quando non è presente."
From: Mickael Tussier
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Trenta o trentuno che siano, i criteri base della relazione, in fondo, restano due, come ben focalizzato da Kenny :
o quello della comprensione, accordo, con-divisione
o quello della sé-duzione, induzione, manipolazione
Nel passaggio dalla prima modalità relazionale alla seconda c'è un salto che di fatto nega il carattere aperto e creativo della originaria relazione e pertanto instaura la forma detta di "manipolazione" , per quanto diffusa, variegata e 'comune' possa poi essere questa modalità di interazione.
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2 commenti:
tutte stronzate!
ma un lavoro vero lo tieni?
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