venerdì 3 agosto 2007

Parole...

"Curati dei tuoi pensieri… diventeranno le tue parole. Curati delle tue parole… diventeranno le tue azioni. Curati delle tue azioni… diventeranno le tue abitudini. Curati delle tue abitudini… diventeranno il tuo carattere. Curati del tuo carattere… diventerà il tuo Destino"
Frank Outlaw


Alcuni dicono che
quando è detta
la parola muore.
Io dico invece che
proprio quel giorno
comincia a vivere
Emily Dickinson, Silenzi: 1212


“Pietre e bastoni rompono le ossa; le parole non fanno niente”



"Le parole sono pietre"
Carlo Levi


La vita non ha senso se non la puoi tradurre in versi”.
Sylvia Plath, 1956


Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri, di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini


«Vivere poeticamente significa vivere intensamente la vita, vivere d'amore, vivere di comunione, vivere di comunità, vivere di gioco, vivere d'estetica, vivere di conoscenza, vivere nello stesso tempo di affettività e di razionalità, vivere assumendo pienamente il destino di homo sapiens-demens.»
Edgar Morin, 2001


"E' all’Enigma della Sfinge che ho dedicato cinquant’anni di vita professionale come antropologo. Ed è di importanza primaria che la nostra risposta all’Enigma della Sfinge sia coerente con la maniera di gestire la nostra civiltà, e come quest’ultima debba essere in accordo con il funzionamento attuale dei sistemi viventi.Una difficoltà maggiore consiste nel fatto che la risposta all’Enigma della Sfinge è parzialmente un prodotto delle risposte che abbiamo già dato in diverse forme. Kurt Vonnegut ci avverte, in maniera un pò contorta, sul fatto che dovremmo fare attenzione a mentire poichè rischiamo di diventare come ci descriviamo nelle nostre menzogne. E qualcosa di simile, una sorta di autosaturazione, compare in tutte le le culture e organizzazioni dell’uomo. Ciò che la gente presume sia ‘umano’ è ciò che costruisce come premessa della sua sistemazione sociale e ciò che costruisce al suo interno è sicuramente appresa e sicuramente diverrà parte del carattere di coloro che vi partecipano. E andando avanti con i processi di autovalidazione delle nostre risposte, incontriamo qualcosa di ancora più serio, e cioè che ogni risposta che sosteniamo, così come diviene parzialmente vera attraverso il nostro sostegno, allo stesso modo diventa parzialmente irreversibile. E’ una specie di condanna. "
Gregory Bateson - Innocenza & Esperienza -1987


"Gli uomini e le parole si educano reciprocamente"
Peirce, Collected Papers ,5.313


“Il mio lavoro consiste di due parti: di quello che ho scritto, ed inoltre di tutto quello che non ho scritto. E proprio questa seconda parte è quella importante… quello che non ho scritto, quello che non è detto poiché non dicibile scientificamente è la parte più importante: l'etica e la religione".

“Indicare alla mosca la via di uscita dalla bottiglia”

L. Wittgestein

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